Pixie cut: a chi sta bene e come farlo
Uno dei tagli più in voga negli ultimi anni, forse merito anche di tutte le star che hanno deciso di cambiare look nel corso della loro carriera proprio grazie al pixie cut: da Emma Watson a Jennifer Lawrence, da Scarlett Johansson a Kate Hudson, da Anne Hathaway a Charlize Theron. Pratico, versatile e allo stesso tempo elegante. Basta solo scegliere con attenzione quei dettagli che possano valorizzare ancora di più il viso: la lunghezza, la frangia, il colore. Così sarai sicura di non sbagliare!
Una curiosità: il nome significa taglio da folletto ed è nato come rivisitazione del classico caschetto. A renderlo iconico e a consacrarlo, una bellissima Audrey Hepburn nel film Vacanze Romane.
Pixie cut corto
Nel pixie cut classico i capelli sono scalati, corti dietro e ai lati e più lunghi sulla sommità della testa, con frangetta o ciuffo. Ma esistono diverse varianti. Può essere più geometrico, con rasature ai lati, con ciocche sfilate e dall’effetto spettinato. Oppure può essere un pixie cut cortissimo, che dà un tocco piuttosto rock e grintoso. In quest’ultimo caso i capelli vanno però rivisti e tagliati frequentemente, per non perdere la loro particolarità. Il pixie cut corto va bene sia per i capelli lisci che per i ricci, a patto che non siano troppo sottili, in modo da evitare l’effetto crespo. Si adatta in particolar modo a chi ha il viso ovale con dei tratti regolari. Per realizzare uno styling perfetto anche a casa prova la cera per pixie cut con effetto immediato e opaco. Non appesantisce e non lascia residui.
Pixie cut medio
Un pixie cut medio permette di sfoggiare acconciature più sbarazzine e di giocare con colori e sfumature. Ma anche di evitare di tagliarli eccessivamente nel caso i capelli troppo corti non siano di tuo gradimento, mantenendo però tutto lo stile e la bellezza di questo taglio. Con frangia oppure con ciuffo, con ciocche leggere ai lati, è la versione che si addice maggiormente a chi ha il viso lungo.
Pixie cut lungo
Nonostante sia il taglio corto per eccellenza, può mantenere anche delle lunghezze che non vadano oltre i lobi delle orecchie. In questo caso potrai modellarli creando creste e ciuffi ribelli, scompigliandoli a seconda dell’umore o degli impegni della giornata, usando una pasta modellante e fissante. E perché poi non cambiare il colore delle punte? Questa variante del pixie cut ti offre l’opportunità di poter variare il tuo styling molto di più rispetto a quella corta. Lungo e asimmetrico è perfetto per un viso più quadrato, che ha bisogno di essere addolcito.
Pixie cut, a chi sta bene
Un hairstyle molto femminile dai tratti maschili: il successo di questo taglio risiede anche in questa peculiarità. Finora è stato esibito in tantissimi modi differenti, ma in realtà, con alcuni tipi di viso, bisogna valutare bene se e come realizzarlo. (Come scoprire il taglio di capelli ideale in base al tuo viso?). Lo scopo è infatti quello di risaltare i pregi e mascherare eventuali piccoli difetti.
Per esempio, un viso tondo rischia di sembrare ancora più “paffuto”. Il pixie cut di Michelle Williams, che è uno di questi casi, dimostra però che si può osare: a patto di valutare un ciuffo più lungo. Un viso squadrato ha il problema delle irregolarità, che potrebbero essere messe ulteriormente in risalto. Per addolcirle si può optare per la versione lunga e asimmetrica. Il pixie cut per i ricci rappresenta un valido aiuto per domare una chioma ribelle, dando allo stesso tempo un aspetto molto chic al look.
Se vuoi cambiare radicalmente il tuo aspetto e sfoggiare uno stile degno delle dive di Hollywood, oppure dare letteralmente un taglio ai tuoi capelli, il pixie cut potrebbe essere la giusta soluzione.