Le parole immaginate – Cristina Pennacchi
Project #10 Another Place, New Mental Landscapes
LE PAROLE IMMAGINATE – Cristina Pennacchi
Dove: CRH Testaccio, Piazza di Santa Maria Liberatrice, 46 – 00154 Roma.
Quando: dicembre 2020 – febbraio 2021.
In questa mostra, utilizzando un approccio interdisciplinare, ci si propone di raccordare mondi diversi, coinvolgendo la letteratura e le arti visive.
Cristina Pennacchi riporta in chiave pittorica alcune opere letterarie di autori che hanno legato in modo inequivocabile il loro stile narrativo e il carattere dei loro personaggi ad un luogo geograficamente e culturalmente contraddistinto da un punto di vista identitario. Così facendo, il visitatore, accompagnato in un viaggio immaginario da oriente a occidente, è condotto in territori visivi che l’artista percepisce come teatri di narrazioni. Essi, cristallizzati in immagini, vengono plasmati, definiti e vi si creano tessiture di nessi e di significati.
L’artista parte dalla geografia e da lì, attraverso il racconto, quindi la parola, giunge al segno, all’immagine pittorica, alle suggestioni interiori che dalla frase ci riportano alla rappresentazione della stessa, all’interno di una cornice geografica, ad una raffigurazione immaginifica del tutto personale.
Il viaggio tra le pagine letterarie si svolge nel XX secolo. In questo modo, citando autori del passato da Lu Xun a Guimaraes Rosa, da Tolstoj a Faulkner, passando quindi dalla Cina al Brasile e dalla Russia fino agli stati Uniti, si vuole richiamare l’attenzione alla grande letteratura, fotografandola all’interno dei mondi in cui è nata. Mettendola a confronto con le immagini, è come se si volesse creare un rapporto dialogico ideale che superi i confini spaziali e temporali, dove l’arte, in tutte le sue declinazioni si conferma protagonista.
Simona Santopaolo – curatrice del progetto.