Celio Azzurro e ContestaRockHair: Cutting live & Picnic
Una festa nel cuore della città dedicata ai bambini di tutto il mondo. Domenica 16 maggio negli spazi di Celio Azzurro – la scuola dell’infanzia multiculturale nel Parco di San Gregorio al Celio – ContestaRockHair ha partecipato ai festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico e ha contribuito ad avviare una raccolta fondi indipendente.
Con il Cuore e Contesta
Una vera e propria festa – a ingresso libero – dedicata a grandi e
piccini, sopra le suggestive rovine delle Terme di Caracalla ha animato la giornata, per celebrare la fine dell’anno scolastico e avviare una raccolta fondi indipendente, volta a rafforzare il concetto di solidarietà, alla base della missione della struttura. Il Celio Azzurro è un centro interculturale per minori nato per sostenere attività educative – scolastiche ed extra scolastiche – che mettono in contatto famiglie immigrate e famiglie italiane favorendone lo scambio e l’integrazione. Una mission condivisa da sempre condivisa da ContestaRockHair – promotore di iniziative dall’alto profilo
civico.
Ecco come nasce una giornata all’insegna dell’accoglienza, della semplicità, ma anche del benessere e della bellezza, a disposizione degli ospiti tagli di capelli a ritmo di Rock, massaggi e trattamenti. Nei giardini dell’asilo picnic, la musica di Steve Emejuru, mediatore ed esponente di Lab Danze del Mondo e street art con la scoperta del murales che Alessandra Carloni, pittrice e street artist, ha realizzato per la scuola.
L’opera è un racconto senza confini, una favola onirica che vede protagonista un fanciullo viaggiatore – tema caro alla muralista – che ha sulle spalle un mappamondo, quasi fosse uno zaino, sotto i suoi piedi le strade di un libro immerse in un magico cielo senza confini. Il murales è stato realizzato grazie al Roma BPA 2018, Mamma Roma e i suoi figli migliori, con il sostegno di Sikkens Italia. L’iniziativa ha visto inoltre coinvolto anche il progetto “Re-Visioni”, di Edoardo Martino.
«Usiamo la solidarietà per prevenire – racconta Massimo Guidotti, fondatore di Celio Azzurro – e per sostenere le famiglie più fragili e a rischio marginalità, perché nessun bambino si senta diverso».
«La mescolanza e l’etica dell’intercultura sono alla base del nostro lavoro – spiegano Alessandro Santopaolo e Massimo Bianco, co-fondatori e art director del brand – siamo qui per sostenere un progetto etico fondamentale per gli esseri umani e che deve attuarsi sin dall’infanzia».