ContestaRockHair partecipa al Mese della Fotografia di Roma
MFR19, il Mese della Fotografia a Roma, è la manifestazione organizzata da FARO, Associazione senza scopo di lucro che unisce fotografi professionisti, operatori del settore e amanti della Fotografia della città di Roma. MFR19 si prefigge di aprire un dialogo tra professionisti e appassionati per fare il punto sullo stato dell’arte della fotografia.
Per tutto il mese di marzo i visitatori potranno partecipare gratuitamente ad eventi, mostre, incontri con autori e artisti, workshop e seminari e molti altri appuntamenti legati al mondo della fotografia analogica e digitale. Professionisti e amanti del settore avranno a disposizioni luoghi e spazi fisici dove poter scambiare idee, contatti e opinioni su un tema così ricco e stimolante. Qui il calendario con tutti gli eventi.
ContestaRockHair ospita il fotografo Edmunk Kurenia
ContestaRockHair partecipa alla rassegna del Mese della Fotografia di Roma 2019 #MFR19 ospitando nel salone del Pigneto di Roma (Via del Pigneto, 75) dal 20 marzo, l’artista Edmund Kurenia
Edmund Kurenia è nato in Polonia nel 1977 e il suo vero nome è Tomasz Józefowski. Il nome d’arte Edmund Kurenia è composto dal nome del nonno paterno Edmund e dal cognome della nonna paterna Kurenia, nata in Ucraina. Edmund studia nella scuola privata Progettazione dello spazio e della Forma. Sin dalla giovane età esprime interesse verso tipografia, grafica e fotografia. Riceve all’età di nove anni dalla nonna paterna la sua prima macchina fotografica, una CZAJKA 3. Impara dal padre, appassionato anche lui di fotografia, tanto che in casa si era creato un vero laboratorio per sviluppare le pellicole, la fotografia analogica. Dopo anni di ricerca della propria strada nei campi artistici della fotografia, della grafica e della pittura, Edmund decide di lasciare la Polonia.
Oggi vive a Roma, dove lavora su nuovi progetti e sulla rielaborazione dei progetti del passato. Tra questi: “Objets Trouvés – MINI BAR SERVICE”. e “New Constellations – Mirror of nature”.
“Gli scatti che esporrà nel salone ritraggono corpi di uomini e donne tatuati, colti nei loro momenti privati. Pelli incise, cartografie in movimento, paesaggi umani. Corpi esibiti come opere d’arte che raccontano storie antiche e misteriose. I tatuaggi non smetteranno mai di affascinarci con il loro richiamo ad antichi riti tribali e pagani, ad atti di ribellione ed emarginazione urbana, intrisi di libertà e passione.
Trasformare il proprio corpo in strumento di comunicazione è una forma d’arte fortemente simbolica per esorcizzare le proprie paure. Dipingere il proprio corpo è un modo per affermare la propria unicità e rendersi visibili.
I ritratti di Kurenia hanno un approccio discreto, che non invade mai la privacy dei soggetti. Un occhio attento a non alterare il paesaggio umano raccontato, sospeso tra sacro e profano. L’artista sembra costantemente alla ricerca di un linguaggio universale, di un codice che ciascun essere umano possa riconoscere perché intimamente legato alla sua natura più profonda”. (Laura Fusco)