Caratteristiche del taglio Wolf Cut
Tra i trend del momento c’è sicuramente il wolf cut, un taglio punk, scalato e versatile, con la frangia spiovente sopra gli occhi. Vediamo come portarlo e gestirlo a casa. Ce ne parla l’hair stylist Marcella da Firenze.
Il taglio wolf cut è affascinante per l’identità che rappresenta e per il suo
carattere forte e deciso. È un taglio ribelle dall’anima rock.
Il Wolf Cut nasce nella scena punk Anni Settanta-Ottanta e comunica una forte personalità e una grande voglia di cambiamento.
È un taglio versatile molto scalato e fresco e si adatta a tutte le tipologie di viso. Le scalature addolciscono i lineamenti più duri, il volume dei capelli si esalta e, spesso, si abbina una curtain bangs (frangia a tendina).
Il wolf cut è una via di mezzo fra un mullet e uno shag. L’ importanza della combo delle scalature e dei perimetri tagliati in maniera sartoriale rende perfetto lo stille “spettinato”. La portabilità più sobria e convenzionale viene ridimensionata dalle distanze tra perimetri e scalature.
Come gestire il taglio Wolf Cut a casa
Gestire un Wolf Cut a casa è molto semplice: utilizzare un buon prodotto texturizzante come il Saltiness, una spazzola tonda e il phon per liberare la tessitura e creare così un effetto messy.
Nome : Marcella Brau
Anni : 44
In ContestaRockHair da: 7 anni
Oggi : Vive e lavora a Firenze da Contestarockhair
Prodotti preferiti: Wax e Saltiness perché sono prodotti texturizzanti e performanti per ogni tipo di capello e stile.
Icone: Egon Schiele, Andy Warhol, Ian Curtis.
Da 7 anni sono nel team di ContestaRockHair che per me è come una famiglia, mi sembra di farne parte da sempre. Sono arrivata nel mondo dell’hair-styling dopo un percorso universitario e spinta dalla mia inesauribile curiosità per tutto ciò che è creativo. Sono una grande appassionata di arte, moda e letteratura, ma la mia vera passione sono le persone che incontro ogni giorno nel mio lavoro. Percepisco le loro emozioni e desideri e nulla mi fa sentire più viva e libera del renderle felici con i miei tagli e colori. Sono una nomade per scelta, perché mi piace l’idea di non appartenere mai a un solo luogo, anche se conservo sempre un pizzico di nostalgia di casa nel cuore.