La storia del taglio a caschetto

Elegante e versatile, si adatta alle donne di tutte le età. La storia del taglio a caschetto (chiamato anche bob e carré)  è lunga ben 111 anni: nato nel 1909 a Parigi, dall’estro del celebre parrucchiere Antoine, è oggi più attuale che mai.

Ispirato allo stile di Giovanna D’Arco, ha attraversato epoche diverse, diventando simbolo di libertà, emancipazione femminile e fascino: tutte le donne lo hanno portato almeno una volta nella vita. Molte icone di stile, dal cinema alla moda, passando per il mondo della musica fino ad arrivare ai personaggi dei fumetti, non hanno saputo resistere all’irresistibile richiamo del caschetto.

Anno dopo anno si conferma un taglio senza tempo. Vediamo i tagli caschetto più celebri:

Caschetto anni ’20

A rendere celebre il caschetto negli anni ’20, considerato un taglio “alla maschietta”, sono due attrici e ballerine statunitensi: Irene Castle e Louise Brooks. La prima sfoggia un caschetto ondulato, che prese il nome di “castle bob”. Mentre Louise Brooks, con il suo carré nero corvino, perfettamente scolpito, diventa una vera icona di stile del periodo.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale, a riportare in auge il caschetto è la famosa stilista francese Coco Chanel: espressione di un femminilità forte, dinamica e contemporanea. A lei si ispirano le “flappers girls”, giovani donne indipendenti e ribelli per l’epoca, ballerine di Charleston, vestite con abiti corti, piume e frange.

Caschetto anni ’60

Nei decenni successivi il bob viene dimenticato fino a quando, nel 1963, il parrucchiere londinese Vidal Sassoon decide di reinterpretarlo con nuove geometrie, adattandolo alle richieste e le esigenze di quegli anni. Questa nuova versione viene subito adottata da diverse personalità come la modella Twiggy, la stilista Mary Quant e persino dai celebri Beatles, arrivando così a conquistare anche l’universo maschile.

Nello stesso periodo, negli Stati Uniti, Marilyn Monroe e Jackie Kennedy sfoggiano i loro caschetti vaporosi e chic.

La storia del taglio a caschetto però non si ferma al mondo anglosassone, ma arriva anche nel nostro paese. Caterina Caselli è una delle personalità che ne fa il proprio tratto distintivo: viene persino soprannominata “casco d’oro” proprio dal taglio realizzato per lei dai parrucchieri milanesi Vengottini. Un’altra personalità che contribuisce a rendere il bob un’acconciatura trendy è Raffaella Carrà. Finché il fumettista Guido Crepax, ispirandosi proprio a Louise Brooks di cui era ammiratore, inventa nel 1965 il personaggio di Valentina. Sex symbol dei fumetti e definitiva consacrazione per il caschetto.

Caschetto alla Valentina

Il taglio dell’attrice del cinema muto, considerato scandaloso per i tempi, viene ripreso da Crepax non solo nello stile, ma anche nel significato. Il caschetto alla Valentina – capelli lisci e neri e frangia geometrica – diventa un must da sfoggiare, con tutte le sue peculiarità: è sicuramente considerato tra i tagli più sensuali. Rimasto nell’immaginario collettivo, è diventato un elemento di stile inconfondibile. Se l’hai scelto per il tuo look, puoi renderlo ancora più luminoso grazie ai prodotti giusti per metterlo in risalto come lo spray Shine.

Sfrontato, irriverente, sempre di moda: la storia del taglio a caschetto continua ad affascinare anche a distanza di tanti anni, consolidandosi tra le acconciature più amate, probabilmente eterne, e dalla forte connotazione femminile.

Taglio carré

Il carré viene indicato come sinonimo del caschetto, ma in realtà può differenziarsi dal taglio classico sulla lunghezza e risultare corto dietro e più lungo davanti. Il carré è un haircut abbastanza semplice da portare, che però sta bene in particolar modo a chi ha il viso tondo e  lineamenti dolci. Soprattutto nella versione più corta potrebbe infatti mettere in risalto eventuali imperfezioni. Il carré lungo può invece arrivare alle scapole, essere scalato, con o senza frangia, e sta meglio a un viso quadrato.

Capelli lisci, ondulati o mossi: il carré può essere realizzato su diverse tipologie di chioma. E come dimenticare quello diventato leggendario di Uma Thurman in Pulp Fiction?

Taglio bob/ bob cut

Anche il bob è un altro modo per indicare il caschetto. Questo haircut può avere molte varianti: essere più corto, arrivando quindi alle orecchie; oppure più lungo alle spalle. Ma non solo: può adattarsi a qualsiasi tipologia di viso a seconda di dettagli. Tra le ammiratrici (e fedelissime) del bob cut ci sono, per esempio, Victoria Beckam e Anna Wintour, mitica direttrice di Vogue.

L’a-line bob ha le punte più lunghe sul davanti, che si presentano anche leggermente incurvate. Il buzz cut-bob ha invece la parte anteriore più lunga e una rasatura alla base del collo. L’inverted bob ha un taglio arrotondato e curvo, con la parte anteriore più corta rispetto a quella posteriore. Ancora, il chin-lenght bob ha lunghezze identiche nella parte posteriore e anteriore, dove i capelli raggiungono il mento. Lo shaggy bob è invece scompigliato e sbarazzino, più “moderno” e movimentato.

La storia del taglio a caschetto racchiude anche le vite di tante donne, che hanno trovato in questo stile un modo per esprimere anche la propria personalità.